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Bankitalia, in lieve calo le imprese con rating di legalità
Nel 2024 -1,1%. Il 65% ha avuto benefici su finanziamento
Lieve calo, nel 2024, delle imprese che hanno ricevuto il rating di legalità che dà accesso a tempi più ridotti e condizioni migliori nei finanziamenti bancari. Secondo la rilevazione annuale della Banca d'Italia nel 2024 le imprese titolari di rating di legalità finanziate presso il sistema bancario sono state 19.142, in lieve flessione rispetto all'anno precedente (-1,1 per cento). La percentuale delle imprese finanziate che hanno ricavato benefici dal possesso del rating di legalità è stata pari al 65% (era il 70% nel biennio 2022-2023). "I benefici riconosciuti alle imprese si sono concretizzati principalmente nella riduzione dei tempi di istruttoria e nell'applicazione di migliori condizioni economiche in occasione della concessione o della rinegoziazione del finanziamento (7 casi su 10)" sottolinea Via Nazionale. E' stata riscontrata più raramente la riduzione dei costi di istruttoria (3 casi su 10). Per la banca centrale "le imprese che, pur in possesso del rating, non hanno conseguito benefici sono state 6.718, pari al 35% delle imprese finanziate: il mancato ottenimento dei benefici è dipeso in larga parte dalla circostanza che tali imprese non hanno presentato una specifica istanza in sede di istruttoria (61,9% dei casi); nel 35,9% delle istanze di finanziamento approvate, il rating non ha apportato informazioni aggiuntive ai fini dell'accertamento del merito creditizio e pertanto non ha prodotto benefici". Infine i casi di documentazione incompleta sono stati trascurabili (0,3%).
M.Davis--CPN