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Bessent richiama governo giapponese per tutelare stabilità yen
Dopo aver ottenuto la garanzia di un aumento significativo delle spese militari da parte del Giappone e una serie di accordi multimiliardari sul piano commerciale, il governo degli Stati Uniti entra nel merito della politica monetaria della Bank of Japan (BoJ) e la sua capacità di influenzare i tassi di cambio dello yen. E' quanto segnalano i media nipponici, citando il post online del segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, che ha esortato il governo guidato dalla premier Sanae Takaichi a lasciare alla BoJ "un adeguato margine di autonomia" nella definizione della propria politica monetaria, al fine di sostenere la stabilità dello yen. "La disponibilità del governo giapponese a concedere alla Bank of Japan spazio di manovra sarà fondamentale per ancorare le aspettative d'inflazione ed evitare eccessiva volatilità nei tassi di cambio", ha scritto Bessent nel messaggio diffuso sui social media. Il presidente Trump ha più volte espresso la sua contrarietà a un dollaro troppo forte, sostenendo che penalizza la competitività delle esportazioni americane e amplia il disavanzo commerciale. Una valuta sopravvalutata, secondo Trump, rende infatti più costosi i prodotti 'Made in Usa' sui mercati esteri, favorendo i concorrenti internazionali.
U.Ndiaye--CPN