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Mitsubishi investe nella produzione di rame negli Usa
Una partecipazione del 30% in un progetto in Arizona
Mitsubishi acquisirà una partecipazione del 30% in un progetto di sviluppo dell'estrazione del rame in Arizona, negli Stati Uniti, consolidando l'interesse a livello globale per il metallo. Il gruppo nipponico ha annunciato che investirà circa 88 miliardi di yen ( 510 milioni di euro), con l'obiettivo che la miniera diventi operativa intorno al 2029, garantendo una fornitura stabile di rame. Il progetto - che è stato avviato dalla società canadese Hudbay Minerals, mira a finalizzare la ricerca sulla commercializzazione entro il 2026, e prevede la produzione di fino a 100.000 tonnellate di rame all'anno, con Mitsubishi che si assicurerà il 30% dell'output. L'azienda nipponica ha anche dichiarato che sta valutando la possibilità di costruire impianti di fusione. L'amministrazione Trump ha imposto un dazio del 50% su prodotti come il rame semilavorato, ma le materie prime di sono esenti dal dazio. Per questo motivo gli analisti sottolineano che potrebbero intensificarsi le iniziative volte a ricostituire sistemi di produzione e lavorazione del rame negli Stati Uniti. Si stima che la domanda di rame aumenterà, per via della vasta gamma di applicazioni, dai veicoli elettrici, alle reti per le energie rinnovabili. Tuttavia, vi sono preoccupazioni che l'offerta globale possa diminuire, poiché un numero crescente di miniere ha esaurito le riserve e i costi di sviluppo di nuovi giacimenti sono aumentati. Gli Stati Uniti sono uno dei principali Paesi produttori di rame al mondo, al quinto posto per produzione e al settimo per riserve. Mitsubishi spera che l'acquisizione di una partecipazione nel nuovo progetto contribuisca a garantire una maggiore disponibilità di rame e un approvvigionamento stabile del metallo, dice il comunicato.
D.Goldberg--CPN